Il giardino dei cactus

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Il genere lithops - le pietre fiorite

 

 

cartina distribuzione del genere

distribuzione lithopsIl termine lithops significa : sasso o pietra, perché somigliante a sassi

Ormai sono anni che continuo a vedere sulle bancarelle di vendita diverse specie di Lithops , per lo più sono le specie più facili da coltivare , queste vengono vendute con facilità data la curiosità della gente per queste strane piante rassomiglianti a sassi da cui deriva il nome, penso che se almeno metà delle piante acquistate fossero rimaste vive e, si fossero riprodotte, saremmo ormai invasi come la gramigna da queste piante. Purtroppo difficilmente ne ho osservate di vive nelle nostre case, eppure è sufficiente osservare delle piccole regole di coltivazione (che potrebbero sembrare complicate ma in realtà hanno una logica che, una volta imparata ci spianerà la strada per la coltivazione di piante più difficili), che definirei al livello della coltivazione dei geranei come difficoltà eppure questi sono così numerosi nelle nostre case . Spesso un grosso errore è di considerarli piante delicate , e quindi tendiamo a dare loro troppo di tutto , impariamo invece a lasciarli tranquilli , un altro errore viene forse spesso da ingenuità e da criteri di coltivazione che partono da concetti sbagliati.

ALCUNE CARATTERISTICHE DI RESISTENZA A VARI FATTORI

FREDDO ASCIUTTO : ottima, anche diversi gradi sotto lo zero. FREDDO BAGNATO : buona, sicuramente fino a meno uno. CALDO ASCIUTTO : buona. CALDO UMIDO : scarsa, c'è bisogno di metterli in questo caso in un luogo fresco e ventilato , o per lo meno evitiamogli il sole del pomeriggio , oppure anche , non sarebbe male usare un ventilatore.

ALCUNE BUONE REGOLE

Usare sempre per quanto possibile materiali inerti (es.: sabbia silicea), prevenire la cocciniglia radicale (io uso palline di naftalina nel terreno), usare poco terriccio e molta sabbia (sabbie a base di materiali vulcanici vanno bene anche da sole), ombreggiare leggermente e ventilare per quanto possibile nel periodo estivo, il massimo sole nel periodo invernale . Annaffiare circa ( ma questo dipende da vari fattori ) una volta al mese ( da aprile a settembre escluso agosto ) completamente meglio se per immersione , nei periodi afosi specialmente luglio e agosto a volte anche giugno e settembre nebulizzare frequentemente anche in pieno giorno ( non ho mai visto piante rovinate da scottature del sole dovute alle goccioline d' acqua nebulizzata che fanno da lente , ma ho visto molte piante cotte -lessate al sole per non aver ricevuto la quotidiana nebulizzata. Io consiglio nel mese di agosto( dipende dalle annate )di limitarci solo a nebulizzare, ho notato che questo mese è il peggiore per i Lithops, potremmo però tranquillamente rifarci in settembre, mese in cui la maggior parte di esse comincia a prepararsi per la fioritura, dopo di che sospenderemo tutto fino alla prossima stagione, circa marzo o aprile quando le vecchie foglie avranno lasciato quasi del tutto il posto alle giovani.

IL TRAPIANTO Innanzitutto le Lithops adulte crescono meglio in vasi alti almeno tra i 7 e 10 cm. Esse perdono facilmente le radici più sottili , molti consigliano di toglierle anche a strappo prima di rinvasare ( io in questo non trovo nessuna seria motivazione per farlo , ma a volte avviene automaticamente togliendo il vecchio terreno). Non ci sono molte raccomandazioni da fare , forse , per chi è alle prime armi è consigliabile aspettare almeno una settimana prima d' annaffiare ma non è poi così importante , è invece buona regola tenere le trapiantate nebulizzate. Ho visto piante marcire sia annaffiando subito che aspettando in ugual misura , anzi a volte il radicamento più veloce stimolato dall 'annaffiatura immediata ed abbondante favorisce la pianta che si difende meglio contro attacchi fungini, d' altro canto penso che essendo loro stesse piene d' acqua le spore fungine riescono a fare danni anche lasciandole asciutte, ricordiamoci comunque che è difficile che una lithops muoia per il trapianto , se succede è più probabile che la pianta abbia già avuto in sé qualche danno non visibile. Non ci sono periodi particolari per il trapianto io comunque evito agosto, secondo il periodo in cui viene effettuato il trapianto tratteremmo le piante ( es. : a giugno si può bagnare, mentre a dicembre con le piante in riposo è meglio evitare ). Per la concimazione un buon prodotto liquido per piante grasse dato alla metà della dose consigliata nell'ettichetta per due o tre volte l' anno può bastare. Se volete potete cimentarvi con l' innesto su delosperma o tricodiadema, questa operazione non si può facilmente spiegare , bisognerebbe vederla. Con l' innesto la pianta non perde alcuna sua caratteristica, ma ne acquista in resistenza.

 

Autore Lorenzo Stocco

©Piante e foto dell'autore